E’ da un po’ di tempo che trovo in giro sul web delle “tesine” scritte dai vari blogger e ogni tanto mi arrivano delle email in cui mi si chiede se ho letto la “tesina di Tizio” sul tale o talaltro argomento e si vorrebbe il mio parere, proponendomi anche di linkarla sui miei siti. Spesso non rispondo perché il giudizio richiestomi sarebbe piuttosto impietoso, e non ho alcun desiderio di accendere la suscettibilità dei vari volenterosi del campo della salute.
Ma cosa cavolo sono poi queste tesine? Ritengo che al di fuori dell’ambito scolastico e universitario l’uso del termine “tesina” sia arbitrario, forse si vuole dare un senso di autorevolezza chiamandole così. Spesso queste “tesine” sono dei veri copia e incolla da testi di altri autori, opportunamente modificati per poi attribuirsi in qualche modo la paternità dei contenuti. Una volta ho trovato interi paragrafi del testo dei miei libri distribuito qua è là fra le varie tesine, e se qualcuno mi avesse chiesto il parere a riguardo, quello che avrei potuto rispondere sarebbe stato scritto in linguaggio alquanto colorito.
Visto che sono comunque di moda, mi accingo anch’io a scrivere delle tesine. Quindi adesso sul web ci saranno anche “Le Tesine di Gianazza”.
Sarò franco, non cercherò di far credere che sia tutto frutto della spremitura delle mie meningi, per elaborarle prenderò anche materiale da altri autori (ovviamente con il loro permesso), e lo stenderò in forma leggera senza paroloni, e saranno brevi, durante la lettura non ti capiterà di cadere di lato dalla sedia prima di arrivare in fondo.
Porteranno alla conoscenza di argomenti utili per ripristinare e mantenere la salute, argomenti che a molte persone sono sconosciuti.
Inizio quindi con una serie di tesine a cui do il nome di “Ossigeno” e questa è la prima tesina, dall’omonimo titolo.
Ossigeno
“Dopo aver raccolto e studiato testi medici di inizio XX secolo, ho scoperto delle effettive cure e molti trattamenti comunemente utilizzati per le malattie esistenti che ora ci dicono che sono misteriosamente incurabili. La politica medica ha corrotto il nostro sistema sanitario e di conseguenza i mezzi curativi per correggere i danni delle malattie croniche sono stati soppressi dalla base di conoscenza del medico di professione, principalmente per avidità da parte di politici medici in posizioni di potere.
I libri di testo di istruzione medica sono stati sistematicamente riscritti grazie all’influenza dei ricchi baroni ladri della Rivoluzione Industriale, al fine di ampliare le loro ricchezze e il controllo della popolazione mondiale e dei loro governi tramite la vendita regolamentata di farmaci. Molti metodi di trattamento semplici ed efficaci non farmacologici sono scomparsi dal curriculum medico in tutte le scuole sovvenzionate filantropicamente, praticamente da un giorno all’altro.
Permettendo solo una limitata pratica medica regolata istituendo “standard di pratica accettabile” sotto l’occhio vigile di commissioni mediche che hanno stabilito quali norme di comportamento e procedure adottare, solo le modalità di trattamento più proficue sono state autorizzate.
I medici che hanno il coraggio di attraversare la linea di demarcazione tracciata sulla sabbia dei dogmi istituiti sono prontamente cancellati dall’albo del club antisettico. La medicina basata sul profitto e lo status quo è quella che attenua i sintomi piuttosto che affrontare la causa delle malattia. I profitti provengono dal trattamento dei sintomi, non dalla cura della malattia. La medicina per il solo profitto è di per sé male”.
Carmi Hazen, autore del libro “Cancer, Its Cause and Treatment Without Operation”.
Traduzione di Luciano Gianazza.
Per secoli, persone che hanno lavorato nel campo delle scienze della salute hanno cercato di identificare la causa biochimica primaria di tutte le malattie e la cura universale che questo principio di base fornirebbe. La causa e la cura sono state trovate, ma la loro assoluta semplicità le rende difficili da accettare di primo acchito. Sembra che se fosse davvero così semplice, avremmo dovuto scoprirla già tempo addietro e la staremmo mettendo in pratica sempre.
Beh, in realtà l’ho riscoperta. Io NON sono assolutamente il primo a farlo. La sto usando e so che funziona (come fanno molte migliaia di altre persone). E’ letteralmente sotto il nostro naso, e non riusciamo a vederla!
Fai un piccolo esperimento… Basta che smetti di respirare. Non fare un respiro profondo prima. Semplicemente smetti di respirare adesso. Tranquillamente inizia a contare. Non appena inizi a sentire qualsiasi genere di disagio riprendi a respirare. Quanto tempo hai contato? Dieci secondi? Venti? Trenta? Questo esperimento ti mostra rapidamente senza ombra di dubbio quanto l’ossigeno sia importante per te. Scommetto il mio ultimo euro che quando non ce la facevi più, NON pensavi a come sei felice di mangiare alimenti biologici. Sicuramente NON pensavi a quanto bene ti fa il complesso multivitaminico che stai prendendo. È sicuramente NON pensavi ai benefici degli “antiossidanti” che stai prendendo. Non pensavi a quanto è buona l’acqua che bevi. Sono pronto a scommettere il mio ultimo euro che stavi pensando di prendere la tua prossima boccata di OSSIGENO! Quando qualcosa di vitale come l’ossigeno viene portato via in modo drammatico, immediato, la sua importanza diventa abbastanza ovvia.
Tuttavia, se quello stesso ossigeno viene metodicamente rimosso lentamente dal nostro sistema dall’inquinamento, da un’alimentazione scadente e da una serie di altre circostanze, la sua importanza diventa meno ovvia.
Fai un altro esperimento. Prendi un sacchetto di carta, introduci la bocca e il naso in modo da poter inspirare ed espirare solo l’aria dentro il sacchetto. OK? Ora tienilo lì per il resto della tua vita! Respirare in questo modo è analogo a vivere a New York, Tokyo, Los Angeles, Città del Messico o semplicemente in qualsiasi altra città del mondo. Con l’assunzione limitata di ossigeno, quanto tempo pensi che ci voglia per iniziare a sviluppare sintomi cronici quali affaticamento, irritabilità, dolori e così via? Gli esseri umani possono restare senza cibo per diversi mesi e anche senza acqua per diversi giorni, ma è necessario un rifornimento continuo di ossigeno per sopravvivere. Non si può vivere senza ossigeno per più di pochi minuti. Se tu dovessi indovinare di quale elemento nutriente vitale abbiamo maggiormente bisogno, non saresti incline a rispondere… OSSIGENO? Fra tutti i nutrienti necessari per il corpo, solo dell’ossigeno c’è una tale domanda costante, dato che la sua assenza porterebbe alla morte in pochi minuti. La maggior parte delle persone si introverte in piccoli dettagli dell’alimentazione e tende a trascurare la fondamentale necessità e l’importanza dell’ossigeno e che ruolo ha la sua carenza in ogni malattia o malessere.
Arnold Ehret nel suo best seller ”Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” ci informa che i polmoni sono l’organo più importante e che l’aria è il carburante del motore umano.
Quelli che prosperano sul continuo trattamento delle malattie e non desiderano quindi che le malattie vengano definitivamente debellate, sanno quanto sia importante l’ossigeno e stanno facendo di tutto perché su questo pianeta ce ne sia sempre di meno.
Mi ricordo quando ero bambino, circa mezzo secolo fa, il profumo di ozono che si spargeva nell’aria dopo i temporali che mi invitava a respirare a pieni polmoni. Ora i luoghi dove è sano respirare a pieni polmoni sono sempre più rari.
Per oggi questo è tutto. Nella prossima tesina leggeremo come fornire ossigeno alle nostre cellule. Qualunque alimento, fosse il cibo degli dei, non è di alcun beneficio se prima non viene pulito l’ambiente cellulare. L’ossigeno può svolgere questo compito, se riesce ad arrivare al livello cellulare.
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