Il mio precedente articolo mi ha portato a riflettere sul perché una persona sia disposta a farsi operare e modificare il suo apparato digerente.
A parte rimettere un osso al suo posto, e altre pochissime operazioni, ritengo che la chirurgia non dovrebbe occuparsi d’altro. Molti problemi per i quali vengono adottate rimozioni chirurgiche di organi o parti di organi possono essere risolti in modo naturale permettendo alla capacità intrinseca del corpo di farlo. Il bypass gastrico, un’alterazione dell’apparato digerente, lo ritengo un’operazione alquanto contro natura.
Ci sono delle persone molto obese che non riescono a dimagrire perché sono assuefatte al cibo e non riescono a fermarsi dal mangiare una quantità di cibi incluso quelli malsani, dolci e qualsiasi altra cosa che possa venire in mente, oltre a bere litri di bibite gasate.
Ricorrono allora alla chirurgia bariatrica per farsi fare un bypass gastrico per poi scoprire che sottoporsi a quell’intervento non ha risolto il loro problema.
A chiunque che stia considerando di sottoporsi a un intervento chirurgico direi che non è la migliore decisione che si possa fare e non è il modo più semplice per mantenere uno stile di vita necessario a conservare il peso desiderato raggiunto.
Arriviamo in questo mondo con un sacco di bagagli, ognuno di noi con tutte le sue caratteristiche accumulate nel corso della nostra permanenza in questo universo. Spesso non seguiamo bene le regole, amiamo mangiare, inteso nel modo classico, quasi ritualistico. Siamo dei procrastinatori, rimandiamo sempre a domani. Odiamo essere controllati e non ci piace non avere il controllo su noi stessi. Se guardiamo attentamente possiamo vedere che noi esseri umani del terzo millennio, siamo individui piuttosto incasinati.
Applicare il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco equivale a vivere una nuova vita. Per avere successo in questa nuova vita, delle regole devono essere rispettate. Non mangiare e bere nello stesso tempo, stare lontano dai dolci, smettere di mangiare quando ti senti pieno, fare esercizio fisico regolarmente e in modo organizzato, a volte occorre prendere vitamine tutti i giorni, e la lista non finisce qui. Ci da fastidio scrivere liste di regole o piani e poi seguire i vari gradini, anche se appendiamo il foglio sul frigorifero. Per conto nostro tendiamo a seguire le regole i primi giorni, poi tutto torna lentamente come prima.
Abbiamo lo scaffale pieno di barattoli di vitamine, minerali, enzimi, fermenti lattici, alghe, oli essenziali, estratti, tisane, e continuiamo a comprarne, li prendiamo per qualche giorno poi ci dimentichiamo, i vecchi barattoli scompaiono dietro ai nuovi. Compriamo il magnesio per i nervi e ci ricordiamo che era meglio che l’avessimo preso prima di andare a letto solo quando un crampo al polpaccio doloroso come il morso di un cane ci sveglia di notte.
Dico tutte queste cose perché, sia che si cerchi di mantenere il peso desiderato ottenuto, o di fare fronte a tutto ciò che segue ad aver subito un intervento di chirurgia bariatrica, o di raggiungere uno stato di perfetta salute e mantenerlo, è necessario mettere un certo ordine e controllo su di sé, se si vuole avere successo nel portare avanti i propri obiettivi, quali che siano.
Dire semplicemente che bisogna metterci la buona volontà è retorico, non funziona. L’ordine e il controllo introdotto nella propria vita è l’applicazione della cosiddetta “buona volontà”.
E questo vale per tutte le cose.
Se l’abilità di mettere ordine e controllo nella nostra vita non la possediamo come dono di nascita, non comparirà per magia una volta fatto il bypass gastrico.
Le persone che sono diventate maxi-obese lo sono diventate perché si sono assuefatte al cibo e semplicemente vanno in cerca di cibo allo stesso modo in cui l’eroinomane va alla ricerca di una dose. Il problema è prima di tutto nella mente e nello spirito, e secondariamente nella componente fisica dell’essere umano.
Un intervento chirurgico allo stomaco non toglierà l’ossessione per i dolci, per esempio. La persona avrà gli stessi problemi che aveva prima dell’intervento, quei problemi che hanno fatto sì che accumulasse tutti quei chili in eccesso.
La differenza è che ora ha uno stomaco ridotto e un desiderio ossessivo che continua a richiedere cibo in quantità ora ancor più sproporzionata rispetto all’attuale capacità dello stomaco.
Dopo aver perso diversi chili in modo tormentato spesso chi ha un bypass gastrico di un tipo o di un altro inizia di nuovo a ingrassare, oltre ad essere afflitto da disturbi digestivi di ogni genere.
La maggior parte delle persone che leggono articoli come questo è esperta in materia di nutrizione. Ognuno potrebbe scrivere il proprio libro. Ci siamo informati di ogni dieta, sappiamo cosa fare per dimagrire o per ritrovare la salute, il problema è la persistenza, e questa la si mantiene introducendo ordine e controllo nella vita.
Spesso cadiamo in trappole mentali come: “Sto ascoltando il mio corpo, adesso mi chiede di mangiare un bel piatto di spaghetti al pomodoro e basilico, ed è quello che farò!” Se fosse veramente il corpo a chiederci qualcosa, vorrebbe il cibo così come si trova in natura senza alcun trattamento o manipolazione. Come potrebbe far parte delle sue peculiari esigenze il bisogno di qualcosa in forme o trattamenti che nemmeno esistevano quando è comparso sulla terra?
In realtà sono pensieri che girano nella nostra mente generati dalle carenze vitaminiche e di minerali non ancora risolte, oltre a vuoti nell’anima ancora da colmare.
La maggior parte delle persone con bypass gastrico mantiene vecchie cattive abitudini come mangiare junk food, patatine, torte, biscotti.
Passato il periodo iniziale della convalescenza con l’alimentazione liquida e poi con le pappette simili a quelle per neonati, ritornano poi alla precedente alimentazione onnivora. Arrivano persino a mangiare ogni giorno più cibo spazzatura che cibo vero, a fare spuntini tutto il giorno e in qualsiasi momento, persino di notte.
Quello che immaginavano come un bellissimo sogno risulta poi essere un incubo, una storia triste.
Si ritrovano disgustati ritornando a dormire con gas intestinali, flatulenza, svegliandosi con lo stomaco gonfio per la fermentazione causata dagli zuccheri ingeriti che fermentano con il resto del cibo, sentendosi un disastro.
Il vero problema non è mai perdere peso ma non voler prendere controllo della propria vita, controllo che si estende anche a cosa mangiare o meno. Non è che non sappiamo di avere una dipendenza dal cibo o dalla pasta, pizza e dolci. Lo sappiamo e non ce ne importa veramente più di tanto. All’inizio ci si preoccupa ma ci si sente impotenti e poi ci si abbandona ai desideri che compaiono a turno nella mente, si corre al supermercato e si fa la scorta di biscotti, patatine e coca cola et similia.
Ordine e controllo nella propria vita, è la soluzione per acquisire risultati e mantenerli nel tempo.
Non è facile digerire questi presupposti, separare i vari significati associati a queste due parole, l’ordine e il controllo ci rammentano ciò che altri, per non parlare dei potenti del mondo, vogliono esercitare su di noi, ma se siamo noi stessi a effettuarlo nella nostra vita perde ogni aspetto negativo.
Quando ci si rende conto che il bypass gastrico non ha risolto il nostro problema, soprattutto quando vediamo il fondo di alluminio lucido del sacchetto di biscotti che abbiamo divorato, la bilancia segna dei chili in più rispetto al mese passato, ci ritroviamo con il riflusso esofageo, il ventre pieno d’aria, con il rimorso, colpevoli, frustrati, e qualsiasi altra emozione che tu voglia aggiungere, allora cerchiamo delle soluzioni.
Dopo vario peregrinare sei arrivato al Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco, ti sei iscritto/a al forum di arnoldehret.it, le persone che stanno ottenendo risultati e risposte alle loro domande ti invitano a iniziare con una dieta di transizione di un tipo o di un altro. Molti hanno ottenuto dei risultati meravigliosi, qualcuno li ha anche scritti nella sezione “Storie di Successo” del forum.
Ti rendi conto che molti non ritengono solo una necessità lo stile di vita proposto da Arnold Ehret ma ne sono genuinamente soddisfatti e desiderano aderirvi senza alcuna costrizione dettata dal bisogno.
Ti rendi conto che non stanno barando, né con te, né con loro stessi.
Nel forum leggo spesso che le vittime di passate operazioni o trattamenti hanno tutti i tipi di motivi per cui non sarebbero in grado di mettere in pratica il sistema. Scrivono “Ho tentato, vi ringrazio del supporto e dell’aiuto, ma nella mia condizione purtroppo non posso…” Non si sentono abbastanza forti da poter rispettare tutte le regole dell’alimentazione con cibi crudi, cibi vivi.
Infatti ci sono delle regole, che ci riportano all’ordine e al controllo di sé stessi.
Non potere mangiare i cibi preferiti dà a loro l’idea che non possono mangiare niente e che sicuramente non potrebbero sopravvivere con una dieta con alimenti crudi.
A questo punto dico che, se fossi nei loro panni, proverei per almeno una settimana.
Mi direi:
Prova a mangiare cibo crudo solo per una settimana se pensi che non potresti sopravvivere di più con un’alimentazione del genere. Sarà una settimana dura, ma per una settimana ce la puoi fare.
Bramerai i “tuoi cibi preferiti”, brama che potrai compensare mangiando anche in eccesso tutta la frutta e la verdura che vuoi. Arrabbiati pure se vuoi, se non puoi mangiare il tiramisù mangia 4 banane per vendetta! Sono una dolce e squisita bontà. Fatti torte di sola frutta e frullati di frutta, libera la tua creatività nel prepararli.
Di solito il più frequente e fastidioso disturbo, in aggiunta a quelli che uno ha già, è che la quantità di gas intestinale aumenterà con tutta la frutta che mangi, perché fermenterà con i residui mucosi della precedente alimentazione. I clisteri e l’idrocolonterapia possono essere di aiuto in questi casi.
Alla fine della settimana non potrai dire che non è stata dura, non potrai dire che non hai sofferto di crisi d’astinenza, che avrai comunque compensato con tutta la frutta e la verdura che hai voluto, non potrai dire che vorresti continuare così per tutta la vita, ma forse avrai perso due o tre chili e questo dovrebbe darti la spinta per tentare ugualmente per un’altra settimana.
Se lo farai, per tutta questa seconda settimana, a parte vari fastidi e disturbi che variano da persona a persona, il gas e l’aria continueranno a dare fastidio a te e a quelli che ti stanno intorno. Inizierai a pensare che il tuo corpo vuole dirti qualcosa, che forse questa alimentazione non va bene per te e che dovresti tornare al precedente modo di alimentarti. Dopo tutto avrai anche qualche altro fastidio o disturbo, e la mente ancora conformata ai dettami della nostra educazione sociale e culturale ti dirà che dovresti smettere di bere frullati e mangiare troppa frutta rispetto al cibo tradizionale.
Se persisterai, dandoti anche da fare in cucina con dolci di frutta fresca, frullati, succhi arriverai alla fine della seconda settimana, poi della terza e i fastidi saranno sempre meno settimana dopo settimana e potresti poi scoprire di sentirti davvero bene.
Considera che una volta passati attraverso i fastidi e disturbi della disintossicazione, mangiando vero cibo non si può che star meglio, piuttosto che mangiando cibo spazzatura.
Non posso dire che sarà un viaggio senza difficoltà. E che una volta passati a un’alimentazione principalmente di cibi crudi sarà tutto finito, che sarà tutto più facile da gestire. Non sarà sempre in discesa.
Di sicuro avrai acquisito esperienza e le idee ti saranno più chiare, e imparerai sempre di più giorno dopo giorno, la conoscenza concettuale del sistema di guarigione di Ehret diventerà esperienziale e la verità contenuta nei suoi scritti diventerà la tua verità.
I risultati ti daranno maggiore certezza, nella tua testa il tuo senso di sicurezza, che ce la puoi fare, che ce la stai facendo, che sei sulla strada giusta, che sei una persona in gamba e capace, pensieri come che ne dici di una bella insalata gustosa? o un po’ di ciliege? guarda che bel melone! faranno zittire gradualmente quei pensieri tiranni che ti dicevano di mangiare questo o quello, e il percorso inizierà ad essere in piano e non più in salita, con qualche dosso che potrai superare facilmente.
Si tratta di intenzione, e se inizialmente è debole, ogni volta che vince le altre intenzioni che puntano contro si irrobustisce fino a diventare l’unica intenzione che nulla e nessuno può sconfiggere. Questo è ordine e controllo nella propria vita.
Se dai forza all’intenzione di venire fuori dalla condizione per te indesiderata, cosa che la maggioranza fa, non sarà altrettanto efficace come dare forza a voler nutrirsi di cibi vivi. Voglio nutrirmi di cibi vivi, frutta e verdura a foglia verde. Questa è l’intenzione da coltivare, una positività, non la negazione di uno stato indesiderabile.
Quando quell’intenzione avrà messo su i muscoli, sarà davvero difficile ignorarla. Sarebbe una mossa deliberata e estremamente consapevole da parte tua che non sarai disposto a fare.
Ti sentirai come se potessi nutrirti con il cibo crudo per sempre e sarai libero da qualsiasi dipendenza dal cibo.
Se hai un bypass gastrico, anche se sai che potresti mangiare di più di quanto dovresti, ti sentirai felice di poter mangiare una quantità normale di cibo senza compulsioni ad eccedere.
Fatti una conoscenza sulla vera alimentazione. L’alimentazione naturale dell’uomo. Questo invito non è solo per chi ha subito un bypass gastrico, ma anche per chi si sta accingendo a farselo fare, e per chiunque voglia acquisire la salute, o anche dimagrire, essendo il grasso in eccesso una sorta di malattia, e poi mantenere la salute e il peso desiderato.
Acquista i libri di Arnold Ehret, in essi è contenuta tutta la vera conoscenza necessaria per liberarsi della falsa conoscenza e comprendere come funziona il corpo, qual’è la sua naturale alimentazione, e molto di più. Mettendo in pratica i loro contenuti migliaia di persone affermano entusiastiche di aver risolto i loro problemi di salute oltre ad aver ottenuto un innalzamento del morale e della consapevolezza e una maggiore lucidità mentale e comprensione.
Molti possono anche affermare di essere ora padroni della loro vita e della loro salute, liberi dalla trappola del mainstream.