Anni fa lessi su un forum una protesta di un “dissidente” del sistema di guarigione della dieta senza muco di Arnold Ehret riguardo al fatto che gli pareva che seguendo il sistema la disintossicazione non avesse mai fine.
Riportava che era stanco di continuare a mangiare cibi per così dire disintossicanti, e sottolineava che non voleva di certo doversi disintossicare per tutta la vita ed era contento di avere abbandonato il sistema di Ehret. Immagino che il suo desiderio fosse di praticare il sistema di Ehret, o anche qualcos’altro, per disintossicarsi e poi una volta disintossicato nutrirsi di cibi non più disintossicanti.
Purtroppo non è possibile. Il ritenerlo possibile indica la mancata comprensione di cosa avviene all’interno del nostro corpo. Bisogna comprendere che ogni alimento, o ritenuto tale, di cui intendiamo nutrirci ha delle proprietà più o meno disintossicanti o che più o meno ci intossicano. Non esistono vie di mezzo, un alimento disintossica o intossica in maggiore o minor misura.
C’è inoltre un altro fattore, sconosciuto ai più.
Noi creiamo costantemente veleni nel corpo semplicemente vivendo. Il vivere – mangiare, bere, dormire, respirare, ecc. – comporta lo svolgimento di una serie di processi che hanno come produzione residua dei veri e propri veleni. Ogni giorno e tutto il giorno.
Il corpo continua a liberarsi di questi veleni senza sosta ed è per questo che siamo vivi. Se il corpo smettesse di disintossicarsi per qualche ora, moriremmo per avvelenamento, nei nostri stessi veleni.
E’ importante che i processi di disintossicazione non siano ostacolati ma anzi favoriti, come avviene con il sistema di guarigione della dieta senza muco. (E con qualunque altro sistema da esso derivato o affine, non si pretende che non vi siano altri metodi).
Considerando che il corpo produce di per sé dei veleni, riesce comunque a liberarsene senza problemi se non ci si nutre con alimenti che non sono disintossicanti.
Come il corpo umano, anche i corpi degli animali funzionano allo stesso modo, anch’essi producono dei veleni e nutrendoci della loro carne introduciamo anche i veleni presenti in quel momento. E’ impossibile evitarlo.
Anche chi non è mosso da ragioni, principi e motivazioni di carattere etico e morale, ma semplicemente salutistiche dovrebbe evitare il consumo di prodotti animali per questa sola unica ragione: mangiando carne di animali di ogni razza o specie si introducono anche veleni.
Chi ritiene che l’uomo non possa vivere senza mangiare carne deve sapere che le sostanze e gli elementi che costituiscono i tessuti animali posso essere ricavate da sostanze vegetali, nella stessa percentuale, e anche in una più elevata percentuale!
La scienza è molto meticolosa nell’elencare i cibi di cui si nutre una determinata specie animale, per scoprire che di solito sono poche le cose di cui si nutre, peculiari a quella particolare specie, ma non ha mai scoperto quale sia la dieta naturale dell’uomo e per coprire il suo fallimento ha deciso che è onnivoro. Ha fallito perché quando esamina esseri umani esamina campioni di una razza degenerata, malata. Quando parliamo della normale persona media o apparentemente sana ci stiamo riferendo a una persona con malattie latenti in attesa di diventare manifeste. Era vero quando l’affermò Arnold Ehret nel primo decennio del 1900 ed è ancora più vero oggi.
Inoltre di solito si mangia troppo, anche tre o quattro volte di più del necessario. In questa società occidentale, anche chi rientra nella fascia che viene definita nei telegiornali come “sotto la soglia della povertà” è impossibile che possa morire di fame.
La frutta fresca e a guscio sono gli alimenti ideali per l’essere umano. La dieta di transizione serve a preparare l’organismo dell’uomo civilizzato a poter trarre giovamento da tali alimenti.
La dieta di transizione può durare anche a lungo, specialmente per persone non più giovani ed è possibile che ci si debba nutrire con alimenti onnivori per diverso tempo, ovviamente scalandone gradualmente la quantità al fine di permettere agli organi del corpo di ripristinarsi
Il sistema di guarigione della dieta senza muco è quanto più si avvicina a una legge universale, sempre attuale, mai obsoleta, mai anacronistica, diversamente da come qualcuno afferma. I principi su cui si fonda erano validi nel 1900, erano validi prima, sono validi oggi e lo saranno sempre.
A parte tutte le prove scientifiche che si possano apportare a favore della dieta onnivora, è oggi evidente, per chi sa e vuole osservare, che persone malate migliorano la loro salute quando passano ad un’alimentazione che esclude i prodotti animali e buona parte di quelli vegetali di natura amidacea. Questi ultimi sono cibo per uccelli, la Natura ha distribuito equamente le risorse alimentari!